Luca Beretta, Andrea Cutillo e Mino Traversi, i tre soci di Particolare.

Un gusto davvero… Particolare

Particolare è un eccellente ristorante in Via Tiraboschi 5, a Milano. Un luogo con un ampio giardino nel quale provare piatti che colmano la fame e appagano il palato. Il posto perfetto per un aperitivo o una cena, in pieno stile Anni Cinquanta e Sessanta. Un progetto che ha preso vita grazie all’intraprendenza di tre soci: Mino Traversi, restaurant manager, Andrea Cutillo, Chef, e Luca Beretta, sommelier e sala

Effettivamente, la cucina è particolare, come particolare è l’ambiente! Un particolare che stupisce, che avvolge e che fa venire l’acquolina in bocca, capace di soddisfare per gusto, scelta del menù e luogo. È a Particolare che si può fare un’esperienza del tutto esclusiva, il ristorante in zona Porta Romana a Milano, in Via Tiraboschi 5. Stile e design si amalgamano con una cucina raffinata ma sostanziosa, fatta di ingredienti sani e ben identificabili nel piatto. Ricette creative ma senza essere stravolte, piatti nei quali la bravura dello chef Andrea Cutillo supportata dalla professionalità del maitre e sommelier Luca Beretta, si palesa in maniera delicata e prolungata, così da gustare boccone dopo boccone.

La vetrata che, una volta aperta, lascia spazio sull’ampio giardino.

L’ambiente

Una volta entrati nel locale, Particolare accoglie il cliente introducendolo verso spazi curati e ben arredati, senza dimenticare un elemento fondamentale: Particolare è immerso in un giardino di più di 100mq. Un luogo perfetto per staccare la spina e abbandonare il caos della metropoli. Un giardino che fa godere della bella stagione e che, nei mesi più freddi, si chiude con un’ampia vetrata trasformandosi in uno scrigno trasparente. Complessivamente Particolare ha spazio per 26 coperti all’interno e altri 40 nel giardino esterno, ‘numeri’ ben bilanciati visto che, una volta accomodati, i tavoli risultano distanziati e confortevoli.

Interno del ristorante Particolare.

Stile anni Cinquanta e Sessanta

A Particolare, di certo, non manca la modernità che rende il lavoro pratico e fruibile. Nello stesso tempo, però, pare di fare un tuffo nel passato visto che gli arredi richiamano la Milano degli Anni Cinquanta e Sessanta, uno stile realizzato dagli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi e Matteo Ranghetti. Le sedute sembrano quelle di casa, tondeggianti e confortevoli, le luci calde arrivano dall’alto grazie a lampadari dalle forme arrotondate e dalle cromie dorate, le texures a rombi delle pareti, gli specchi… tutto riporta a un’epoca in cui la semplice eleganza era un tratto distintivo. Alla bellezza del design si abbina la sostenibilità, visto che Particolare è gestito secondo le logiche del ‘non sprecare’ e ha un approccio plastic free.

Piatto dopo piatto

Accoglienza calorosa e gentile, servizio garbato e preciso, il tutto allietato da piatti che hanno stupito per la loro genuinità e la loro peculiarità. Interessanti e ben azzeccati i ‘tocchi partenopei’ che lo chef ha portato a Milano dalla sua terra d’origine, oltre a una qualità al top nella scelta degli ingredienti e a un perfetto accostamento.

Tartare di ricciola con patate americane, cipolla in agrodolce e coriandolo.

Per iniziare una Tartare di ricciola con patate americane, cipolla in agrodolce e coriandolo. Ottimi gli accostamenti, tali da non appesantire l’eleganza e la delicatezza della ricciola, arricchita da una lieve nota più ‘sbarazzina’ data dalla cipolla.
Come primo è stato servito un Risotto al Parmigiano con limone, carciofo fritto, crudo di capasanta e bisque di crostacei. Un piatto davvero interessante a partire dalla mantecatura del riso per nulla invasiva. Il carciofo fritto a listarelle ha bilanciato in modo croccante la consistenza e la crudità della capasanta. Il tocco di limone ha dato la corretta acidità.

Risotto al Parmigiano con limone, carciofo fritto, crudo di capasanta e bisque di crostacei.

Come secondo la Pluma iberica con bottarga di muggine, maionese al wasabi e patate alle alghe. Il taglio di carne di suino, pregiato e succulento, è stato cotto in modo eccellente, esaltando la consistenza della carne e il sapore. Intrigante la bottarga che mostrava un delizioso contrasto con le patate.
Per chiudere è stato servito il Tiramisù Particolare, una sorta di Tiramisù ‘scomposto’ con cialde croccanti e sottili fatte con il savoiardo sbriciolato. Il cuore del dessert nascondeva un bon bon che ha rilasciato una piccola porzione di caffè.
Ad accompagnare il menù lo Spumante Particolare – è il nome che compare in etichetta e l’accostamento è stato quasi inevitabile – della Tenuta del Buonamico di Montecarlo, in provincia di Lucca. Un Rosé fatto con Metodo Charmat Lungo, prodotto con uve di Sangiovese e Syrah.
Per info: www.particolaremilano.com

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