Parma2064 in programma dal 31 maggio al 2 giugno 2025: tre giorni tra Parmigiano Reggiano, Verdi e Correggio. Un itinerario nell’Emilia più autentica, dove la cultura incontra il gusto e ogni tappa diventa un’esperienza da ricordare
Un viaggio nel cuore dell’Emilia, tra eccellenze gastronomiche, patrimoni artistici e storie senza tempo. È quanto propone Parma2064, la cooperativa agricola-casearia di Fidenza, con un weekend lungo – dal 31 maggio al 2 giugno 2025 – dedicato al Parmigiano Reggiano e ai grandi protagonisti della cultura emiliana: Giuseppe Verdi e Antonio Allegri detto il Correggio. Un triangolo ideale tra gusto, musica e pittura, che promette di conquistare i sensi e la memoria.
Sabato 31 maggio. Dentro il miracolo del Parmigiano Reggiano
Il weekend prende il via sabato 31 maggio con una visita al caseificio Parma2064, proprio accanto al casello A1 di Fidenza. Alle 8:45 parte un tour guidato, curato da Archeovea, per scoprire da vicino la produzione del Parmigiano Reggiano DOP. Dalla mungitura alla stagionatura, ogni passaggio diventa una rivelazione: il momento in cui il latte si trasforma in formaggio ha qualcosa di sacrale. Il percorso si conclude in uno spazio che ricorda una cattedrale, ossia il magazzino di stagionatura, dove migliaia di forme riposano in silenzio, accumulando sapore e sapienza. Il culmine? Una degustazione guidata di cinque stagionature (da 24 a 60 mesi), per un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso il gusto. Il costo è di 15 euro a persona; gratis per i bambini fino a 6 anni, 5 euro dai 7 ai 12. Prenotazione obbligatoria.

In visita al Museo del Parmigiano Reggiano, Culatello e le musiche di Verdi
Incluso nel biglietto anche un voucher per l’ingresso gratuito al Museo del Parmigiano Reggiano di Soragna, a pochi chilometri di distanza. La giornata può continuare tra le sale affrescate della Rocca Meli Lupi, residenza nobiliare che racconta secoli di potere e passioni, e proseguire con un omaggio al più grande compositore italiano: Giuseppe Verdi. A Roncole di Busseto, si visita la casa natale del Maestro, mentre a due passi, il Salumificio Dallatana propone specialità locali come il Culatello di Zibello DOP e il Strolghino. Nel pomeriggio, tappa al Teatro Verdi di Busseto e alla suggestiva Casa Barezzi, dove nacque il sodalizio umano e artistico tra il giovane Giuseppe e il suo mentore Antonio Barezzi, padre della sua prima moglie e primo sostenitore del suo talento.

Domenica 1° giugno. L’arte che emoziona (gratis)
La domenica è il momento perfetto per immergersi nella grande arte: essendo la prima del mese, i musei statali sono gratuiti. A Parma, si apre così la porta del magnifico complesso della Pilotta: la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, il Museo Archeologico, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano saranno tutti visitabili senza biglietto. Un’occasione da non perdere per scoprire capolavori rinascimentali e il genio architettonico di uno dei teatri lignei più belli al mondo. A pochi chilometri, un’altra tappa d’obbligo: il Castello di Torrechiara a Langhirano, romantico omaggio in pietra dell’amore tra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini. Anche in questo caso, l’ingresso è gratuito il 1° giugno. Un castello che sembra uscito da una fiaba, con affreschi suggestivi e una posizione panoramica che domina le colline del prosciutto.

Lunedì 2 giugno. Correggio e il suo incanto
Il lungo weekend si chiude il 2 giugno, festa della Repubblica, con un’immersione nella pittura di Antonio Allegri detto il Correggio, uno dei grandi maestri del Rinascimento italiano. A Parma è in corso l’ultima giornata della mostra “Correggio 500”, tributo ai cinquecento anni dalla sua piena maturità artistica. Correggio è stato il pittore della luce e delle visioni. I suoi affreschi sembrano aprire squarci nel soffitto, le sue figure sfidano la gravità. Una mostra che unisce bellezza e spiritualità, e chiude idealmente questo itinerario tra arte, cultura e territorio.

Un’Emilia che incanta
Tre giorni per scoprire (o riscoprire) l’anima autentica di un territorio che sa raccontarsi con eleganza e passione. Da un formaggio che è simbolo di pazienza e perfezione, alla musica che ha unito un popolo, fino alla pittura che ha osato sfidare il cielo. Un triangolo del buongusto che non è solo geografico, ma anche emotivo: tra sapori, emozioni e bellezza, l’Emilia regala un’esperienza che merita il bis.
Per info: www.parma2064.it