Con Slow Drive alla scoperta di un Garda inedito tra itinerari vintage, borghi, colline e panorami. In viaggio su auto d’epoca alla scoperta di vigneti, castelli e strade panoramiche lontane dal turismo di massa
Ogni estate il Lago di Garda si trasforma in una delle destinazioni più amate (e affollate) d’Italia. I lungolago pullulano di turisti, le spiagge si riempiono all’inverosimile, e trovare parcheggio diventa un’impresa. Ma esiste un altro modo di vivere questo angolo straordinario del Nord Italia. Rallentare, abbandonare le rotte più battute e lasciarsi guidare dal piacere della scoperta. Magari al volante di una spider d’epoca, lungo itinerari insoliti e panoramici, tra borghi dimenticati, colline ondulate e vigneti che si perdono a vista d’occhio. È l’esperienza proposta da Slow Drive, azienda specializzata nel noleggio di auto storiche senza conducente, che trasforma ogni viaggio in un tuffo nel passato e in un invito alla lentezza. Con in mano una mappa personalizzata e al volante di una Fiat 124 Spider, una Triumph Spitfire o una Alfa Romeo Duetto, si parte alla scoperta di un Garda lontano dal turismo di massa.
Colline Moreniche: tra vigneti, storia e silenzi senza tempo
Alle spalle del lago, verso sud-est, si apre il paesaggio gentile delle Colline Moreniche del Garda. È una terra di confine, tra Mantova e Brescia, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui la natura ha lasciato il segno con dolci colline modellate dai ghiacciai, coperte di vigneti da cui nascono eccellenze come il Lugana DOC e il Garda Classico. Il viaggio parte da Desenzano del Garda, con il suo centro elegante e la straordinaria Villa Romana, che custodisce raffinati mosaici millenari.
Borghi pittoreschi
Proseguendo verso l’interno, si raggiunge la maestosa Torre di San Martino della Battaglia, simbolo del Risorgimento e punto panoramico d’eccezione. Poco distante, il borgo di Pozzolengo, con il suo castello e le mura medievali, offre uno scorcio autentico su un passato che resiste. Tappa imperdibile è Castellaro Lagusello, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, costruito attorno a un laghetto a forma di cuore. Poco più in là, il pittoresco Borghetto sul Mincio, con i suoi mulini sull’acqua e il suggestivo Ponte Visconteo, è uno dei luoghi più fotografati della zona. Non mancano le incursioni nella storia con Valeggio sul Mincio, il suo Castello Scaligero e il celebre Parco Giardino Sigurtà, o con Solferino, patria della Croce Rossa e sede della storica “Spia d’Italia”.
Valtenesi: la sponda del Garda che profuma di olio, vino e castelli
Spostandosi sul versante bresciano, l’itinerario attraversa la Valtenesi, una striscia collinare che dalla sponda sud-occidentale del Garda si spinge verso l’interno, tra uliveti, vigneti e antiche fortificazioni. È qui che prende forma un altro volto del Garda, più autentico, rurale e panoramico. Si parte dal Castello di Padenghe, con vista mozzafiato su Sirmione e il lago, per poi proseguire verso Soiano del Lago, uno dei borghi murati meglio conservati della zona. Polpenazze del Garda sorprende con la Chiesa di San Pietro in Lucone, decorata con affreschi quattrocenteschi. A Puegnago, i Laghetti di Sovenigo regalano in estate lo spettacolo della fioritura di ninfee e fiori di loto.
Sulla via di Gabriele D’Annunzio
Il tour prosegue verso la storica Salò, con il suo lungolago raffinato, il Duomo e il nuovo museo MU.SA, dedicato alla storia e alla scienza del territorio. Tappa imperdibile è Gardone Riviera, dove si trovano il celebre Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio, e il suggestivo Giardino Botanico Heller. Una strada panoramica conduce poi verso le alture, regalando scorci spettacolari sul lago e sulle Prealpi. La parte finale del viaggio tocca San Felice del Benaco, punto di accesso all’Isola del Garda e al magnifico Palazzo Cavazza, prima di raggiungere la scenografica Rocca di Manerba, promontorio a strapiombo sul lago, tra archeologia e panorami mozzafiato.
Auto d’epoca, cibo e vino: un’esperienza per tutti i sensi
Il fascino del viaggio con Slow Drive non è solo nei paesaggi attraversati, ma nell’esperienza sensoriale completa che regala. Il suono del motore, il vento tra i capelli, l’odore dei vigneti, le curve da prendere senza fretta. Ogni sosta diventa un’occasione per scoprire trattorie familiari, agriturismi nascosti, cantine dove assaggiare i vini del territorio, come il Lugana, il Groppello o il Rosso Riviera del Garda. Lungo entrambi i percorsi, la tappa finale è l’Abbazia di Maguzzano, antico complesso benedettino immerso tra ulivi e cipressi, con vista spettacolare sul lago. È il luogo ideale per concludere il viaggio, ascoltando il silenzio e godendosi un paesaggio che, per una volta, si è potuto vivere con lentezza.
Per info: www.noleggioautodepoca.eu