Arianna Gasperina.

Col Vetoraz ospita le sculture lignee di Arianna Gasperina con il progetto Terra d’Arte

A Valdobbiadene, le installazioni di Arianna Gasperina tornano a dialogare con il vino nella sede di Col Vetoraz. Un connubio tra arte e territorio che parla di ascolto, rinascita e respiro dell’anima

Un incontro tra eccellenze, un dialogo profondo tra arte e vino che si rinnova. È questo il cuore pulsante di Terra d’Arte, il progetto promosso da Col Vetoraz per valorizzare l’unione tra la produzione vitivinicola di qualità e le espressioni artistiche del territorio. Dopo il successo delle precedenti edizioni, la cantina accoglie nuovamente le opere dell’artista pordenonese Arianna Gasperina, in arte Arya. Tre installazioni scultoree lignee – tutte al femminile – si fanno portavoce di messaggi universali: Rinascita, L’Ascolto nella Cura e Respiro d’Anima.

Arte e vino, un dialogo di materia e spirito

Realizzate con legni pregiati come il pino cembro e il cedro del Libano, le opere di Arya esplorano i temi dell’evoluzione interiore, dell’ascolto profondo e del contatto con la propria essenza. Rinascita, in pino cembro, è un invito a liberarsi dalle catene della superficialità contemporanea. L’Ascolto nella Cura, imponente nella sua altezza di 154 cm, suggerisce una riflessione sulla lentezza e sull’attenzione verso ogni forma di vita. Respiro d’Anima, infine, è un’opera che vibra di emozioni profonde, raccontando il legame tra il vuoto e il pieno, il sorriso e il pianto. Le sculture rimarranno esposte per quattro mesi negli spazi della sala accoglienza di Col Vetoraz, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva dove l’arte incontra la cultura del vino in uno dei luoghi più suggestivi delle colline del Cartizze, patrimonio UNESCO.

La materia come linguaggio comune

“Così come un artista modella la materia per raccontare la propria identità anche noi lavoriamo con rispetto e dedizione la nostra materia prima: l’uva. Solo con ascolto, cura e tempo possiamo trasformarla in un vino che esprima eleganza e armonia”. Ha dichiarato Loris Dall’Acqua, amministratore delegato ed enologo di Col Vetoraz. Un concetto che trova piena espressione nelle opere di Arya, il cui percorso artistico è frutto di uno studio profondo della materia – dal bronzo al marmo, dalla pietra al legno – scolpita con strumenti incisivi come motosega e scalpello, ma anche con una sensibilità che sfiora la poesia.

Linea Col Vetoraz, Valdobbiadene.

Un invito alla scoperta

Chi visiterà Col Vetoraz nei prossimi mesi potrà dunque vivere un’esperienza unica tra le bollicine del Valdobbiadene DOCG e la potenza espressiva dell’arte scultorea. Una fusione tra bellezza, radici e ricerca del significato, in cui ogni sorso e ogni sguardo diventano strumenti di ascolto e rinascita.
Per info: www.colvetoraz.it

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