Una visita a Francoforte sul Meno, cuore economico d’Europa e città che sa affascinare

Francoforte, cuore dell’economia europea, accompagna i turisti in un percorso che mette in equilibrio la città moderna con quella più antica. Dallo skyline alle crociere sul fiume Meno, dal centro storico alla casa natale di Goethe, Francoforte, nonostante le conseguenze subite dal secondo conflitto bellico, offre arte, cultura ed esperienze culinarie

Francoforte sul Meno saluta i suoi visitatori con un impatto che lascia un segno immediato e netto. Un aeroporto grandissimo, una metropolitana che si avviluppa come un gomitolo, i suoi grattaceli scintillanti e le sue strutture all’avanguardia sono una base solida sulla quale la città tedesca porta avanti un concetto di modernità e funzionalità. Del resto, Francoforte è il centro nevralgico dell’economia europea, ospita la Banca Centrale Europea (BCE), oltre ad accogliere e gestire un distretto finanziario che comprende circa 200 banche. Una città che vibra, una città che occupa un ruolo di rilievo nel panorama monetario non solo europeo ma globale. Però, se si osserva Francoforte con le luci del crepuscolo che cambiano, oppure tra le ombre lunghe della notte che tagliano le acque del Meno, la città presenta ai suoi turisti un’altra veste fatta di… storia (non sempre facile), cultura, bellezze antiche e tradizioni. Il risultato? Due volti intriganti e diversi di una città che lascia il segno e fa parlare di sé.

Panorama dalle sponde del fiume Meno.

Risorta dalle macerie

È bene precisare che Francoforte è una di quelle città che ha subito in maniera devastante la Seconda Guerra Mondiale. Tra il 1940 e il 1945, Francoforte fu ripetutamente bombardata dagli Alleati, subendo una distruzione tra le più estese di tutta la Germania. Fin dall’inizio del conflitto, infatti, Francoforte fu considerata un obiettivo strategico prioritario: in primis per la sua posizione nel cuore della Germania e anche per la presenza di industrie chimiche, ferroviarie e meccaniche. Inutile dirlo… i bombardamenti hanno lasciato ferite profonde sulla storia cittadina, sulle architetture e sui monumenti. Tra i più pesanti quello che distrusse la quasi totalità del Centro Storico (nel marzo del 1944), compresa la Chiesa di San Paolo. Nonostante le pesanti perdite (comprese le tante vite umane), alla fine della guerra Francoforte reagì con un’imponente fase di ricostruzione. Molte aree cittadine furono riedificate fedelmente recuperando i materiali rimasti dai bombardamenti, altre, invece, sono state ridisegnate in chiave moderna, portando Francoforte a essere la città dal volto dinamico di oggi.

La Römerberg con il municipio cittadino, il Römer.

Nel cuore della città

Sono diversi i luoghi di Francoforte che meritano una tappa. Il cuore della città è la Römerberg dove ha sede il municipio cittadino, il Römer che, con la sua inconfondibile facciata a gradoni gotica, è diventato il simbolo civico della città. Anche questo complesso – attivo storicamente dal 1405 – ha subito gravi danni dai bombardamenti ma è stato ricostruito fedelmente. Al suo interno si può ammirare la Kaisersaal, la Sala degli Imperatori, un salone dove, dal XVI secolo, venivano organizzati i banchetti per i sovrani eletti e dove sulle pareti si possono vedere i ritratti di tutti gli imperatori del Reich.

Il Kaiserdom St. Bartholomäus, chiamato Dom.

Il Duomo di San Bartolomeo e la Haus Wertheim

Il Kaiserdom St. Bartholomäus, chiamato semplicemente Dom, è la chiesa più importante di Francoforte e, per molti secoli, è stata il luogo di incoronazione degli imperatori. La sua costruzione risale al XIII secolo, edificata su resti di epoca romanica per poi essere ampliata e plasmata sullo stile gotico. Anche il Dom durante la guerra riportò gravi ferite, dopo aver già subito danni in un incendio scoppiato nella seconda metà del 1800. Tra le poche architetture del centro storico sopravvissute al secondo conflitto bellico, affacciata sulla Römerberg, c’è la Haus Wertheim, la cui costruzione risale al XV secolo. Originale e d’impatto, rispecchia la tradizionale casa a graticcio tedesca, contraddistinta da telaio in legno a vista e pareti con intonaco chiaro.

La crociera sul Meno permette di vedere il duplice panorama di Francoforte direttamente dal fiume.

In crociera sul Meno

Le acque del fiume Meno cullano con placida eleganza la scoperta di Francoforte da una prospettiva diversa. Il panorama si apre, spesso in modo inaspettato, tra i moderni grattacieli, lo skyline, ponti storici, ampi spazi verdi, e palazzi storici. Un’esperienza da fare che unisce natura, storia e architettura in una crociera che permette di osservare le bellezze che popolano le due sponde di Francoforte.

Una delle sale dello Städel Museum.

Städel Museum: scrigno d’arte

I tesori di secoli d’arte sono racchiusi nelle sale dello Städel Museum, nato nel 1815 grazie al banchiere Johann Friedrich Städel, con uno scopo preciso: rendere fruibile l’arte a tutti per poterne scoprire i segreti più profondi attraverso uno studio accurato. Un’idea assai moderna e oggi ancora possibile grazie a una ricca esposizione di opere di artisti di fama mondiale, da Giotto a Picasso, da Botticelli a Monet, da Raffello a Klee. Oltre ai dipinti, lo Städel Museum custodisce fotografie, sculture, stampe e disegni, un tesoro che abbraccia diversi secoli, dal Medioevo all’arte contemporanea.

Il Giardino delle rose all’interno del Palmengarten.

Un’oasi naturale tra fiori e piante: il Palmengarten

Il Palmengarten è uno dei più grandi giardini botanici d’Europa, capace di unire scienza, bellezza e relax in un solo luogo. Fondato nel 1871 grazie all’iniziativa del cittadino e botanico Heinrich Siesmayer, il Palmengarten rappresenta da oltre 150 anni un esempio di come natura e cultura possano convivere armoniosamente anche in un contesto urbano. Situato nel quartiere residenziale del Westend, il giardino si estende per oltre 22 ettari e ospita migliaia di specie vegetali provenienti da tutti i continenti. Da vedere la serra delle palme con una foresta pluviale sotto vetro. Da godere anche del Giardino delle Rose, della serra subalpina con piante rare delle regioni montane e il Giardino delle Farfalle.7

La Casa di Goethe.

Nella casa del poeta

Nel centro di Francoforte, si trova anche la Casa di Johann Wolfgang von Goethe, il celebre poeta, drammaturgo e pensatore tedesco, tra i maggiori esponenti del classicismo europeo. Una dimora settecentesca dove Goethe visse fino ai 25 anni, dove è possibile vedere oggetti e arredi che narrano la vita della famiglia del poeta, la vita borghese e il clima culturale dell’epoca. Ci si aggira tra le stanze della dimora dislocate su più piani, spazi che ancora raccontano le passioni del giovane poeta, proprio come la ricca libreria. Danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, la casa è stata ricostruita negli anni successivi, conservando lo stile originale e la memoria storica del luogo.

La Salsa Verde (Grüne Soße) di Francoforte e l’Apfelwein, servito dalla tipica brocca Bembel.

Cosa gustare e cosa bere a Francoforte

La tradizione enogastronomica della città prende spunto dagli influssi regionali – Hessen è la regione in cui Francoforte si trova – intrecciati a influssi internazionali e di cucina moderna. Tra le specialità della tavola non si può non assaggiare la Cotoletta di Francoforte (Frankfurter Schnitzel), preparata con carne di vitello o di maiale, impanata e fritta fino a raggiungere una croccante doratura. Di solito viene accompagnata da patate e da un’altra tipicità del luogo, la Salsa Verde. Chiamata Grüne Soße è un mix fresco di diverse erbe aromatiche, spesso servita anche con le uova sode. Da gustare anche le Frankfurter Würstchen, salsicce sottili e affumicate, accostate a senape e pane croccante. Sulla tavola pure il Handkäse mit Musik (Formaggio musica) , formaggio fermentato, accompagnato da cipolle marinate e aceto. In ogni cena tradizionale non mancano le Bembel, tipiche brocche di ceramica decorate, all’interno delle quali è custodito l’Apfelwein, una sorta di vino di mele fermentato, ottenuto dalla fermentazione del succo di mele fresche, molto simile al sidro. Il gusto è leggero, con basso tenore alcolico, fresco e leggermente frizzante, servito dalle Bembel direttamente nei Geripptes, bicchieri alti. Lo si trova nelle varie taverne nel quartiere Sachsenhausen (e non solo), noto per i suoi locali.
Per info: www.visitfrankfurt.travelwww.palmengarten.dewww.staedelmuseum.de

Dove alloggiare:
Hilton Frankfurt City Centre
www.hilton.com/de/hotels/frahitw-hilton-frankfurt-city-centre

Dove mangiare:
Restaurant Margarete – www.margarete.de
Café Liebieghaus – www.liebieghaus.de/de/cafe
Zum Gemalten Haus – www.zumgemaltenhaus.de/

 

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