Luoghi da gustare

Agraria Riva del Garda tra esperienza ed eccellenti produzioni

Agraria Riva del Garda, la società cooperativa con sede a Riva del Garda, in provincia di Trento, ha presentato vini e oli in un perfetto sodalizio con cinque ricette curate dallo chef Alfio Ghezzi

Materie prime e ingredienti giunti da un territorio ‘privilegiato’ come quello della sponda trentina del Lago di Garda, la maestria di un grande chef come Alfio Ghezzi e il connubio perfetto con olio e vino, rigorosamente della zona. È quanto ha proposto l’Agraria Riva del Garda in una serata milanese d’eccezione, quelle che piacciono, quelle che si fanno ricordare per stile, varietà di gusti e professionalità.

Cinque postazioni per diversi sapori

Cinque speciali postazioni, ‘gestite’ da un’eccellente brigata, nello spazio Miele Experience Center Milano in Moscova, hanno presentato una carrellata di ricette curate dallo stellato Alfio Ghezzi, piatti capaci di esprimere i valori, gli aromi e i profumi di una terra speciale come quella di Riva del Garda. Un mix equilibrato tra sapori di lago e di terra, di bosco e di orto ben declinati su una selezione di oli e di vini prodotti nella cantina e nel frantoio dell’Agraria Riva del Garda.

Agraria Riva del Grada: vigneti.

Un po’ di storia

Nata come Associazione nel 1926 per sostenere e promuovere l’agricoltura dell’Alto Garda Trentino, nell’arco di quattro decenni evolve rapidamente, tanto è che, nel 1957, viene fondata la cantina, seguita dal frantoio nel 1965. Dal 2000 Agraria Riva del Garda è una società cooperativa con sede nel comune di Riva del Garda (TN). Conta 300 soci conferitori che impiegano il loro sapere nella produzione di oli extravergini, vini selezionati e spumanti. Tutti i soci operano tra i comuni di Riva del Garda, Arco, Dro, Nago-Torbole, Tenno e la Valle di Ledro.

Porcini, salmerino alpino e cavolo riccio. Vino Maso Élesi Pinot Nero Trentino Superiore DOC Biologico e olio DOP Garda Trentino Imperiale.

Le cinque ricette con gli abbinamenti vino e oli

Cavolfiore, Trentingrana, peperoncino, nocciole e cacao. Abbinamenti: l’eleganza di Brezza Riva Riserva Pas Dosé, la struttura, la spinta acida e la persistenza lo rendono perfetto con la dolcezza del cavolfiore e la forza del Trentingrana, così come lo sono le note fresche e piccanti di 46º Parallelo Blend.
Gnocchi di patate e finferle. Abbinamenti: L’esplosione di profumi freschi e la complessità data dal passaggio in legno di Loré Chardonnay Trentino DOC si armonizzano con gli gnocchi e le finferle; L’armonia di 46º Parallelo Biologico, poi, ne completa il cerchio.
Carote, Abete Rosso e Ulidea. Abbinamenti: sono la sapidità e freschezza aromatica del Müller Thurgau Trentino Superiore DOC Biologico a renderlo preciso nell’abbinamento con la carota; l’erbaceo di 46º Parallelo Monovarietale invece ne allunga le sensazioni gustative.

Carote, Abete Rosso e Ulidea. Vino Müller Thurgau Trentino Superiore DOC Biologico, olio 46º Parallelo Monovarietale.

Porcini, salmerino alpino e cavolo riccio. Abbinamenti: l’armonia di Maso Élesi Pinot Nero Trentino Superiore DOC Biologico unita alla profondità e alle sensazioni speziate elevano il porcino e la grassezza del salmerino. Il DOP Garda Trentino Imperiale con la sua piccantezza dona una nota alta al piatto.
Razza rendena alla brace, fagiolino grisotto e gorgonzola. Abbinamenti: la complessità di questo Lagrein Trentino DOC, che si rivela nell’intreccio di sfumature odorose, diventa l’impalcatura per sostenere la complessità del lombatello con il Gorgonzola, proprio come l’armonica consistenza di Uliva.

Gnocchi di patate e finferle. Vino Loré Chardonnay Trentino DOC, olio 46º Parallelo Biologico.

Una ricetta: Gnocchi di patate e finferle

Ingredienti
500 g patate di montagna
110 g farina 0
35 g fecola
20 g tuorlo
7,5 g sale
20 g burro
250 g finferle
60 g Trentingrana
1/2 spicchio aglio
1/2 rametto timo
0,75 dl Loré Chardonnay Trentino DOC
3 coste prezzemolo

PROCEDIMENTO
Lavate le patate, sbucciatele, tagliatele a metà nel senso della lunghezza e cuocetele in forno a vapore. Quindi schiacciatele, fatele raffreddare e aggiungete la farina, il sale, il tuorlo e la fecola, impastate e ricavatene degli gnocchi nel modo tradizionale.
Pulite le finferle, passatele velocemente in una casseruola con burro, aglio e timo. Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, passateli in una padella con una noce di burro e un cucchiaio di acqua di cottura, quindi mantecate con Trentingrana e servite nei piatti. Passate le finferle in padella con una noce di burro e bagnate con Loré, quindi versatele sugli gnocchi e terminate con il
prezzemolo.
Per info: www.agririva.it

Maddalena Baldini

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