Presentazione del libro di Fausto Arrighi.
È stato presentato al Centro Brera di Milano il nuovo libro di Fausto Arrighi ‘Al Ristorante come a Teatro’ (Maretti Editore). Il manuale, ricco di consigli per il settore, ha dato spunto per aprire un dibattito sul presente e sul futuro della ristorazione italiana e dell’hôtellerie. Organizzato dalla storica cantina di Ziano Piacentino Mossi 1558, l’appuntamento è stato l’occasione per ripercorrere i passaggi più importanti della cucina italiana, analizzarne le tendenze e tracciarne le linee guida per un futuro di successo. Oltre alla qualità dei piatti, il protagonista della ristorazione è l’ospite. E’ lui che deve vivere un’esperienza speciale in grado di legare la bontà delle materie prime, la capacità di lavorarle e l’arte dell’accoglienza.
Attivo per la nota la Guida Michelin per 36 anni, di cui è stato Direttore dal 2005 al 2012, Fausto Arrighi ha testato personalmente oltre 9.000 ristoranti in l’Italia. Da questa esperienza è nato un manuale di comportamento per cuochi, maître di sala, sommelier, ristoratori e un po’ ‘anche per clienti’. Il manuale è stato scritto con il contributo di due illustri nomi della ristorazione italiana quali Massimo Bottura e Niko Romito. Nel libro la tavola e il ristorante sono immaginati come un teatro con palcoscenico e spettatori, in cui Arrighi descrive i ruoli e le modalità di servizio con minuzia e simpatia.
“Quando un ospite varca la porta di un ristorante inizia un vero e proprio spettacolo, un rito di ospitalità in cui i diversi attori in scena sono chiamati a collaborare tra loro”. Ha dichiarato Arrighi. “Il rispetto delle regole, la collaborazione tra gli attori, la capacità di esecuzione di ogni singolo atto e l’attenzione ai particolari sono ingredienti cruciali per riuscire a dare vita a un’esperienza memorabile”. All’autore fa eco Marco Profumo, titolare di Mossi 1558. “Da frequentatore e conoscitore della ristorazione italiana e internazionale, posso affermare che Arrighi ha dato vita a un manuale che pone al centro i valori del settore, l’accoglienza e il servizio. Il volume ha numerose analogie anche al mondo vitivinicolo, sempre più attivo sul fronte dell’ospitalità con lo sviluppo di proposte enoturistiche capaci di trasmettere la ricchezza naturale, storica e culturale dei territori. Sui Colli Piacentini stiamo sperimentando in prima persona questa evoluzione da ‘semplici’ aziende a luoghi di produzione in cui è possibile vivere esperienze uniche in un contesto autentico”.
Al termine della presentazione c’è stata una degustazione di vini della cantina Mossi 1558 con lo spumante metodo classico Ca’ del Morino, la Malvasia di Candia Aromatica Baciamano e il Gutturnio Superiore Impetuoso. I vini sono stati abbinati a prodotti DOP dei Colli Piacentini, a dimostrazione di come la tavola possa diventare racconto ed esperienza delle eccellenze di un territorio.
Per info: www.mossi1558.com
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